La Provincia di Belluno mette in campo 26 azioni per migliorare il benessere organizzativo
Tra queste, particolare attenzione è stata riservata all’orario di lavoro attivando la flessibilità in entrata e stabilendo con la Consigliera delle Pari Opportunità di mantenere e migliorare una convenzione per le mamme con figli minori di 12 anni, che possono così adeguare l’orario di lavoro in base alle loro esigenze.
Tra le altre azioni che la Provincia ha già messo in campo ci sono un questionario sul benessere organizzativo e l’attivazione di corsi di formazione su tematiche specifiche.
I primi passi
I primi passi del progetto hanno visto la sottoscrizione della convenzione con il BIM, la redazione degli atti formare di approvazione della convenzione e l’individuazione del referente interno. Dopo aver valutato tutti i curriculum dei consulenti e valutatori di Family Audit, è stato predisposto l’atto di incarico della consulente, la dott.ssa Elisa Rivaben, e definito gruppo di lavoro interno.
Con la collega del personale – racconta Lucia Fenti, referente della Provincia di Belluno per Family Audit – abbiamo individuato, sulla base delle direttive inserite nella certificazione, le dieci persone che attualmente formano il gruppo di lavoro interno, scelte tra i 98 dipendenti della Provincia. Siamo molto soddisfatti: è un ottimo gruppo di lavoro, molto attivo e motivato. Le persone si sentono parte attiva e sono contente perché è un’attività interessante e positiva per l’ente.
Le principali esigenze che sono emerse durante i cinque incontri si sono concentrate su:
- l’orario di lavoro: attualmente la Provincia ha una flessibilità di orario in entrata che va dalle 7.30 alle 8.45. Molte persone però, soprattutto quelle che vengono dal Cadore o dall’agordino, arrivano già alle 7. Per questo una delle esigenze messe sul tavolo è quella di anticipare la possibilità di entrata già alle 7.10. È stato inoltre richiesto di attivare il part time con scaglioni di tre ore, in modo che una mamma possa chiedere di stare a casa un pomeriggio senza significative perdite sulla retribuzione. Rimane comunque confermato lo smart working per i genitori con figli al di sotto dei 14 anni;
- la comunicazione interna: rimane la volontà di sentire periodicamente la voce dei colleghi attraverso un questionario sul benessere organizzativo, in modo da sapere come si trovano le persone all’interno dell’ente sotto diversi punti di vista. Per migliorare la comunicazione interna, inoltre, l’ente ha espresso la volontà di aumentare il numero di newsletter e incrementare l’attività su sito e social network.
Le azioni nel piano Family Audit
Sono 26 le azioni che il gruppo di lavoro ha inserito nel piano, che è già stato approvato dal gruppo di direzione. Per ogni azione è stato definito un gruppo di persone responsabili che verificheranno la loro effettiva attuazione.
Tra le misure che verranno applicate nei prossimi mesi ci saranno:
- il miglioramento del regolamento sulla valutazione delle performance, in modo da rendere le valutazioni il più oggettive possibili e capace di tenere in considerazione eventuali assenze dovute alle necessità di conciliazione;
- l’attivazione di una convenzione con il parcheggio di Lambioi, per ottenere lo stesso prezzo dei residenti in centro;
- la creazione di un fondo per il sostegno alla conciliazione;
- la creazione di una mensa con accesso dall’esterno e un doposcuola per i figli, anche a vantaggio del territorio;
- il progetto “Una bicicletta per tutti”, che consente di utilizzare le biciclette che saranno messe a disposizione per muoversi in centro;
- il miglioramento della dotazione tecnologica.
I prossimi passi
Nelle prossime settimane il consiglio dell’Audit valuterà il piano per dare parere favorevole a quanto proposto: successivamente, la Provincia può iniziare a mettere in pratica le azioni proposte.
