Meccanostampi punta alla certificazione Family Audit per migliorare il welfare e il benessere aziendale

Meccanostampi è l’azienda di Limana specializzata nella progettazione stampi, stampaggio, assemblaggio e finitura. Le nuove generazioni che sono entrate nel board dell’azienda si sono dimostrate fin da subito sensibili ai temi del welfare e del benessere aziendale: per questo, Meccanostampi ha colto subito l’opportunità offerta dal BIM per intraprendere il percorso verso la certificazione Family Audit. 

I primi passi

I primi passi sono stati fatti alla fine del 2020 quando Meccanostampi ha presentato la domanda per aderire al bando: successivamente sono stati scelti la referente interna per il progetto, Silvana Lucchetta, e la consulente Family Audit, la dott.ssa Mascia Baldessari.

È stato poi definito il gruppo di lavoro interno, scegliendo all’interno dell’azienda 15 persone propositive con varie esperienze alle spalle, sia personali che professionali, secondo le linee guida indicate dal bando.

Siamo molto soddisfatti di questo gruppo di lavoro – racconta Silvana Lucchetta, referente di Meccanostampi per il progetto Family Audit – perché sono persone che possono portare un grande contributo al progetto. All’inizio è stato un pò difficile farle sentire a loro agio, ma poi si sono dimostrate partecipative e coinvolte. Personalmente credo sia stata una bella esperienza, un’ottima occasione per confrontarci tutti insieme.

Il lavoro del gruppo è iniziato dopo aver sottoposto a tutti i dipendenti due questionari: uno anonimo, per capire quali azioni meglio si potevano adattare alle varie esigenze, e uno nominativo per individuare i carichi di cura. Questi questionari, a cui hanno risposto il 90% dei lavoratori, sono stati un ottimo punto di partenza per individuare le azioni da portare avanti per migliorare il benessere aziendale. 

Le esigenze

Durante i quattro incontri le esigenze principali che sono emerse erano relative alla comunicazione interna: è emerso infatti che molte persone non sapevano quali azioni Meccanostampi ha già in essere, come ad esempio la possibilità di richiedere il part-time o il cambio orario, soprattutto per chi ha figli. 

Inoltre è stata evidenziata anche l’esigenza di organizzare delle periodiche riunioni in reparto per avere un confronto costante con i propri responsabili. 

Il piano delle azioni

Il gruppo di lavoro ha poi definito un piano di 24 azioni, divise per ogni ambito previsto dal bando, da mettere in pratica nei prossimi tre anni. Tra queste ci sono:

• il miglioramento dell’organizzazione del lavoro, con la flessibilità dell’orario e il lavoro da remoto;
• l’introduzione delle ferie solidali; 
• l’organizzazione di riunioni periodiche con i capi reparto; 
• la collaborazione con le altre realtà del territorio che si stanno certificando per estendere le convenzioni che ciascuno attiva;
• la creazione di una banca ore per visite mediche di screening; 
• l’attivazione di una convenzione con il teatro comunale di Belluno;
• l’installazione di colonnine per la ricarica di bici e auto elettriche, dando così il proprio contributo alla salvaguardia dell’ambiente;
• l’aumento dei servizi che un Patronato può mettere a disposizione (tra cui la compilazione del modulo 730), in modo che le persone non debbano assentarsi dal lavoro;
• l’attivazione di tirocini per i figli dei lavoratori;
• l’aumento del personale femminile in alcuni reparti produttivi. 

I prossimi passi

Il gruppo di lavoro ha presentato il piano delle azioni, che è stato approvato dal gruppo di direzione. In attesa della conferma da parte del consiglio dell’Audit, Meccanostampi si prepara a mettere in campo le prime 14 azioni entro il 2022 e le restanti 10 entro il 2023.