La Cooperativa di Cortina sceglie Family Audit per avvicinarsi ai giovani

Aderire al bando Family Audit per dare un segnale forte ai dipendenti e pensare concretamente al loro benessere: sono queste alcune delle motivazioni che ha spinto la Cooperativa di Cortina a intraprendere questo percorso che la coinvolgerà per i prossimi tre anni. 

Come spesso succede, la Cooperativa aveva già messo in campo una serie di iniziative, tra cui i buoni pasto, sconti e la flessibilità dell’orario, ma aveva bisogno di definire un’organizzazione più precisa seguendo tempistiche e scadenze. 

Abbiamo pensato di aderire al bando – ci racconta Martina Serafini, referente della Cooperativa per Family Audit – perché volevamo dare valore ai servizi che già offrivamo mettendoli nero su bianco. Volevamo poi rendere la Cooperativa più attrattiva per i giovani scegliendo un nuovo approccio per Cortina: il nostro intento è dare un nuovo entusiasmo a chi già lavora con noi anche attirando nuove risorse qualificate. 

Il gruppo di lavoro

Formare il gruppo di lavoro secondo le linee guida indicate dal bando è stata per la Cooperativa una nuova ed entusiasmante esperienza che ha messo al centro i dipendenti. È stato infatti chiesto loro di compilare un questionario online per capire il loro grado di soddisfazione: questo ha così permesso di avere una fotografia dell’azienda, evidenziando gli aspetti a cui i lavoratori tengono particolarmente. 

Il gruppo di lavoro, che rimarrà attivo per monitorare la realizzazione dei progetti e aperto a nuovi candidati che vogliono dare il loro contributo, si è riunito in quattro incontri per raccogliere tutte le esigenze.

Durante questi incontri la nostra consulente Family Audit, la dott.ssa Silvia Ranzato – continua Martina Serafini – ci ha insegnato ad ascoltare l’altro e a non dare per scontato che la propria opinione sia quella giusta. Gestire un gruppo non è semplice, ma abbiamo imparato a confrontarci: dalle obiezioni e dalle critiche infatti sono nate le idee più belle. Per alcuni non è stato piacevole perché più timidi e non riuscivano ad esprimersi, per altri è stato invece gratificante sentirsi coinvolti in un progetto aziendale. 

Le esigenze emerse

Diverse sono le esigenze che sono emerse durante gli incontri del gruppo di lavoro, tra cui: 

• la valutazione oggettiva del lavoro, segnalando le opportunità di avanzamento di carriera;
• la flessibilità degli orari e l’attivazione di una banca ore per tramutare parte degli straordinari in tempo libero; 
• il buono pasto esteso anche ai dipendenti residenti;
• una maggiore comunicazione con i propri responsabili 

Il gruppo di lavoro ha quindi cercato di fare una media delle richieste privilegiando il benessere del lavoratore rispetto alla gratificazione in denaro. 

I risultati

Molte sono le iniziative che la Cooperativa ha già messo in campo, tra cui la creazione di una biblioteca e di un’area relax esterna dove i colleghi in pausa pranzo possono rilassarsi e mangiare tutti insieme. Tra le misure che verranno applicate nei prossimi mesi ci saranno inoltre: 

• le ferie solidali, richieste a gran voce: in questo modo un dipendente può donare parte delle sue ore di ferie a favore dei colleghi che avessero bisogno per motivi di salute o familiari;
• il miglioramento della comunicazione interna;
• l’ottimizzazione di turni e delle ferie;
• lo sviluppo della polivalenza e della rotazione del personale per creare nuove amicizie e dinamiche;
• l’attivazione di nuovi corsi che hanno come tema la conciliazione, l’inclusione, il mobbing e la diversità di genere; 
• l’attivazione di un supporto psicologico per i dipendenti che avessero bisogno con cinque colloqui gratuiti 

I prossimi passi

In attesa che il consiglio dell’Audit approvi il piano che è stato presentato al gruppo di direzione, la Cooperativa sta già guardando avanti. Tra i suoi obiettivi infatti c’è anche quello di diventare un punto di riferimento a Cortina per la formazione, creando una nuova Academy per i giovani, e per i lavoratori in generale, del territorio.