I punti di forza di Meccanostampi: mettere al centro i propri collaboratori e rispettare l’ambiente
Intraprendendo il percorso Family Audit, Meccanostampi conferma l’impegno per migliorare il benessere dei propri collaboratori che da sempre la contraddistingue
Da quasi 60 anni Meccanostampi si occupa di progettazione, costruzione di stampi di precisione e stampaggio: oggi conta oltre 250 collaboratori, 4 stabilimenti ed è presente in 12 Paesi.
Fin da subito, il fondatore Ludovico Trevisson ha capito che mettere al centro i propri collaboratori e rispettare l’ambiente erano due punti fondamentali per una strategia industriale duratura nel tempo. Ecco quindi che quando si è presentata l’occasione di mettere nero su bianco questo impegno, Meccanostampi ha aderito subito a Family Audit, un percorso che integra e aggiorna le attività che sono già in essere da molto tempo.
Cosa significa concretamente per l’azienda ottenere questa certificazione? Quanto sarà importante per il futuro? Laura Trevisson, Vice Presidente di Meccanostampi, ce lo racconta nell’intervista qui di seguito.
In quale momento ritieni si sia effettivamente attivato il cambiamento culturale legato al welfare nella tua azienda?
Credo che non ci sia stato un vero momento di cambiamento culturale perché Meccanostampi fin dagli inizi è sempre stata attenta a una strategia industriale che fosse rispettosa dell’ambiente e di tutti gli stakeholders. In particolare l’uomo è sempre stato messo al centro delle nostre strategie e ai vari cambiamenti che abbiamo messo in atto. Ci siamo resi conto un po’ per caso partecipando ad alcuni progetti nei quali era necessario misurare un indice legato alla responsabilità sociale d’impresa che avevamo già un buon rating, soprattutto per quanto riguarda le risorse umane. Per questo motivo abbiamo deciso di ottenere questo standard di certificazione per la gestione delle politiche delle risorse umane atte a integrare e aggiornare delle prassi che comunque erano già in essere da molto tempo in quanto il fondatore, Ludovico Trevisson, ha sempre fatto molta attenzione a questi aspetti.
La certificazione Family Audit è un elemento distintivo rispetto ai competitor?
Sicuramente è un elemento distintivo ma non vuole essere un obiettivo fine a se stesso: abbiamo infatti intrapreso questo percorso prima di tutto per migliorare la relazione con le nostre persone e quindi introdurre delle politiche di gestione del personale atte a migliorare e a conciliare vita e lavoro. Diciamo che è anche un obiettivo commerciale, strategico e competitivo che nel futuro porterà dei risvolti positivi.
Può essere anche un volano commerciale per voi?
Più che volano commerciale direi competitivo e strategico, soprattutto guardando al futuro: sempre di più le grandi aziende cercano dei fornitori certificati CSR (Corporate Social Responsibility), come siamo noi, perché sono sempre più attenti alle tematiche quali ambiente, etica, diritto del lavoro e catena della fornitura. Quindi adesso mi sento di dire che ha un aspetto molto importante, ma in futuro diventerà sempre di più fondamentale anche perché sarà l’Europa proprio che ce lo richiederà.